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Pronunciamento non magisteriale

16 Febbraio 2017

Documento Dicasteriale

In particolare, « la Chiesa, giudicando della valenza etica di taluni risultati della ricerca scientifica concernente l’uomo […], non interviene nell’ambito proprio della scienza medica come tale, ma richiama tutti gli interessati alla responsabilità etica e sociale del loro operato. Ricorda loro che il valore etico della scienza biomedica si misura con il riferimento al rispetto incondizionato dovuto ad ogni essere umano, in tutti i momenti della sua esistenza ».13 Si rende quindi evidente che l’intervento del Magistero rientra « nella sua missione di promuovere la formazione delle coscienze, insegnando autenticamente la verità che è Cristo, e nello stesso tempo dichiarando e confermando autoritativamente i principi dell’ordine morale che scaturiscono dalla stessa natura umana ».14 Questo è motivato anche dal fatto che gli operatori sanitari non possono essere lasciati soli e gravati di responsabilità insostenibili, di fronte a casi clinici sempre più complessi e problematici, resi tali dalle possibilità biotecnologiche, molte delle quali in fase sperimentale, di cui dispone la medicina odierna, e dalla rilevanza sociosanitaria di particolari questioni.15

7. Quanti sono coinvolti nelle politiche sanitarie e gli amministratori economici hanno una responsabilità non solo relativa ai propri specifici ambiti, ma anche verso la società e gli ammalati.
Ad essi compete, in particolare, la difesa e la promozione del bene comune, assolvendo al dovere della giustizia,16 secondo i principi di solidarietà e di sussidiarietà, nell’approntare politiche nazionali e mondiali volte all’autentico sviluppo dei popoli, soprattutto nell’allocazione delle risorse finanziarie in ambito sanitario.17 In questa prospettiva, i responsabili delle politiche sanitarie, riconoscendo l’indole propria delle strutture sanitarie cattoliche, possono realizzare con esse una fruttuosa collaborazione, contribuendo in tal modo alla costruzione di « quella civiltà “dell’amore e della vita” senza la quale l’esistenza delle persone e della società smarrisce il suo significato più autenticamente umano ».18

8. Nella pratica professionale quotidiana l’operatore sanitario, animato dallo spirito cristiano, scopre la dimensione trascendente propria della sua professione. Essa, infatti, oltrepassa il piano puramente umano del servizio alla persona sofferente, e assume così il carattere di testimonianza cristiana, e perciò di missione.
Missione equivale a vocazione19 cioè risposta a un appello trascendente, che prende forma nel volto sofferente dell’altro. Questa attività è prolungamento e attuazione della carità di Cristo, il quale « passò beneficando e sanando tutti » (At 10, 38).20 E nel contempo carità diretta a Cristo: è lui l’ammalato « ero malato », sicché egli ritiene rivolte a sé « l’avete fatto a me » le cure per il fratello (cfr. Mt 25, 31-40).21 L’operatore sanitario è un riflesso del buon samaritano della parabola, che si ferma accanto all’uomo ferito, facendosi suo “prossimo” nella carità (cfr. Lc 10, 29-37).22 In questa luce, l’operatore sanitario può essere considerato come ministro di Dio, che nella Scrittura è presentato come « amante della vita » (Sap 11, 26).
9. La Chiesa considera « il servizio ai malati come parte integrante della sua missione ».23 Questo significa che il ministero terapeutico degli operatori sanitari partecipa dell’azione pastorale ed evangelizzante della Chiesa.24 Il servizio alla vita diventa così ministero di salvezza, ossia annuncio che attua l’amore redentore di Cristo. « Medici, infermieri, altri operatori della salute, volontari, sono chiamati ad essere l’immagine viva di Cristo e della sua Chiesa nell’amore verso i malati e i sofferenti »,25 ministri della vita.

10. La presente Carta vuole sostenere la fedeltà etica dell’operatore sanitario, nelle scelte e nei comportamenti in cui prende corpo il servizio alla vita. Questa fedeltà viene delineata seguendo le tappe dell’esistenza umana: generare, vivere, morire, quali momenti di riflessioni etico pastorali.

Temi

Azione pastorale
Professione
Politiche sanitarie