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Documento magisteriale: il testo fa parte dei documenti con i quali la Chiesa custodisce e tramanda il suo insegnamento fondato sul depositum fidei

11 Febbraio 1984

Lettera apostolica

La Sacra Scrittura è un grande libro sulla sofferenza. Riportiamo dai Libri dell’Antico Testamento solo alcuni esempi di situazioni, che recano i segni della sofferenza e, prima di tutto, di quella morale: il pericolo di morte5 , la morte dei propri figli6 e, specialmente, la morte del figlio primogenito ed unico7, e poi anche: la mancanza di prole8, la nostalgia per la patria9, la persecuzione e l’ostilità dell’ambiente10, lo scherno e la derisione per il sofferente11, la solitudine e l’abbandono12; ed ancora: i rimorsi di coscienza13, la difficoltà di capire perché i cattivi prosperano e i giusti soffrono14, l’infedeltà e l’ingratitudine da parte degli amici e dei vicini15; infine: le sventure della propria nazione16.
L’Antico Testamento, trattando l’uomo come un «insieme» psicofisico, unisce spesso le sofferenze «morali» col dolore di determinate parti dell’organismo: delle ossa17, dei reni18, del fegato19, dei visceri20, del cuore21. Non si può, infatti, negare che le sofferenze morali abbiano anche una loro componente «fisica», o somatica, e che spesso si riflettano sullo stato dell’intero organismo.

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Capitolo II -> 6

Temi

Sofferenza
Uomo
Abbandono