Pronunciamento non magisteriale
SALUTO DI SUA SANTITÀ IL PAPA LEONE XIV AD UNA DELEGAZIONE DI CARDIOLOGI DEL CORSO DI RIVASCOLARIZZAZIONE DI PARIGI
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
La pace sia con voi.
Signore e signori,
Sono lieto di darvi il benvenuto in Vaticano, a Roma. Siete tutti cardiologi del Corso di Parigi sulla Rivascolarizzazione? Rappresentate coloro che sono impegnati nel progresso della scienza e della pratica della cardiologia interventistica. Vi ringrazio per la vostra visita, che avviene in questo Giubileo della Speranza , un anno in cui tutta la Chiesa alza lo sguardo al Signore che rinnova la forza, riaccende il coraggio e ci insegna a sperare anche nella fragilità umana.
Il vostro lavoro si colloca al crocevia tra scienza, compassione e responsabilità etica. La Chiesa afferma costantemente la vocazione della ricerca scientifica, che apre la persona umana alla verità e a un servizio più profondo al bene comune (cfr Francesco , Costituzione apostolica Veritatis gaudium , 5). Voi incarnate questo spirito ogni volta che cercate di guarire il cuore, sia fisicamente che metaforicamente, portando sollievo a coloro che soffrono e portando speranza alle loro famiglie.
In effetti, il “servizio alla vita” è fondante di ogni autentico atto medico, perché riflette la tenerezza con cui Cristo stesso si è avvicinato ai malati e ai vulnerabili (cfr Giovanni Paolo II , Enc. Evangelium vitae , 41). Il suo amore costante ispira la dedizione che dimostrate attraverso la ricerca, la formazione e i delicati interventi che preservano la vita. Ogni battito cardiaco affidato alle vostre cure è un promemoria che la vita è un dono, un mistero sempre da custodire. Vi incoraggio, pertanto, a continuare a promuovere uno spirito di collaborazione globale, a condividere generosamente le conoscenze e a garantire che i progressi nella cura rimangano accessibili a tutti, specialmente ai poveri e agli emarginati.
Con questi brevi pensieri, affido il vostro lavoro al Sacro Cuore di Gesù, medico delle anime e dei corpi. Possa la vostra organizzazione rimanere un faro di speranza, illuminando la profonda unità tra eccellenza scientifica e servizio all’umanità. Grazie e che il Signore vi benedica con i suoi doni di coraggio, perseveranza e gioia.
Se vi alzate, invocherò la benedizione del Signore su tutti voi e sarò felice di salutarvi tutti personalmente. Poi potremo fare una foto di gruppo.
Il Signore sia con voi. La benedizione di Dio Onnipotente, Padre, Figlio e Spirito Santo, scenda su di voi e rimanga con voi per sempre. Amen.