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Documento magisteriale: il testo fa parte dei documenti con i quali la Chiesa custodisce e tramanda il suo insegnamento fondato sul depositum fidei

11 Febbraio 1984

Lettera apostolica

Tocchiamo qui la dualità di natura di un unico soggetto personale della sofferenza redentiva. Colui, che con la sua passione e morte sulla Croce opera la Redenzione, è il Figlio unigenito che Dio «ha dato». E nello stesso tempo questo Figlio consostanziale al Padre soffre come uomo. La sua sofferenza ha dimensioni umane, ha anche – uniche nella storia dell’umanità – una profondità ed intensità che, pur essendo umane, possono essere anche incomparabili profondità ed intensità di sofferenza, in quanto l’Uomo che soffre è in persona lo stesso Figlio unigenito: « Dio da Dio ». Dunque, soltanto Lui – il Figlio unigenito – è capace di abbracciare la misura del male contenuta nel peccato dell’uomo: in ogni peccato e nel peccato «totale», secondo le dimensioni dell’esistenza storica dell’umanità sulla terra.

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Capitolo IV -> 17

Temi

Sofferenza
Redenzione