Documento magisteriale: il testo fa parte dei documenti con i quali la Chiesa custodisce e tramanda il suo insegnamento fondato sul depositum fidei
Lettera apostolica
Il Vangelo della sofferenza parla prima in diversi punti della sofferenza «per Cristo», «a causa di Cristo», e ciò fa con le parole stesse di Gesù, oppure con le parole dei suoi Apostoli. Il Maestro non nasconde ai suoi discepoli e seguaci la prospettiva di una tale sofferenza, anzi la rivela con tutta franchezza, indicando contemporaneamente le forze soprannaturali, che li accompagneranno in mezzo alle persecuzioni e tribolazioni «per il suo nome». Queste saranno insieme quasi una speciale verifica della somiglianza a Cristo e dell’unione con lui. «Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me …; poiché invece non siete del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questo il mondo vi odia … Un servo non è più grande del suo padrone. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi… Ma tutto questo vi faranno a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato»85. «Vi ho dette queste cose, perché abbiate pace in me. Voi avrete tribolazione nel mondo, ma abbiate fiducia: io ho vinto il mondo!»86.
Questo primo capitolo del Vangelo della sofferenza, che parla delle persecuzioni, cioè delle tribolazioni a motivo di Cristo, contiene in sé una speciale chiamata al coraggio ed alla fortezza, sostenuta dall’eloquenza della risurrezione. Cristo ha vinto il mondo definitivamente con la sua risurrezione; tuttavia, grazie al rapporto di essa con la passione e la morte, ha vinto al tempo stesso questo mondo con la sua sofferenza. Si, la sofferenza è stata in modo singolare inserita in quella vittoria sul mondo, che si è manifestata nella risurrezione. Cristo conserva nel suo corpo risorto i segni delle ferite della Croce sulle sue mani, sui piedi e nel costato. Mediante la risurrezione egli manifesta la forza vittoriosa della sofferenza, e vuole infondere la convinzione di questa forza nel cuore di coloro che ha scelto come suoi Apostoli e di coloro che continuamente sceglie ed invia. L’apostolo Paolo dirà: «Tutti quelli che vogliono vivere piamente in Cristo Gesù saranno perseguitati»87.