Documento magisteriale: il testo fa parte dei documenti con i quali la Chiesa custodisce e tramanda il suo insegnamento fondato sul depositum fidei
Lettera apostolica
Quest’attività assume, nel corso dei secoli, forme istituzionali organizzate e costituisce un campo di lavoro nelle rispettive professioni. Quanto è «da buon samaritano» la professione del medico, o dell’infermiera, o altre simili! In ragione del contenuto «evangelico», racchiuso in essa, siamo inclini a pensare qui piuttosto ad una vocazione, che non semplicemente ad una professione. E le istituzioni che, nell’arco delle generazioni, hanno compiuto un servizio « da samaritano », ai nostri tempi si sono ancora maggiormente sviluppate e specializzate. Ciò prova indubbiamente che l’uomo di oggi si ferma con sempre maggiore attenzione e perspicacia accanto alle sofferenze del prossimo, cerca di comprenderle e di prevenirle sempre più esattamente. Egli possiede anche una sempre maggiore capacità e specializzazione in questo settore. Guardando a tutto questo, possiamo dire che la parabola del Samaritano del Vangelo è diventata una delle componenti essenziali della cultura morale e della civiltà universalmente umana. E pensando a tutti quegli uomini, che con la loro scienza e la loro capacità rendono molteplici servizi al prossimo sofferente, non possiamo esimerci dal rivolgere al loro indirizzo parole di riconoscimento e di gratitudine.
Queste si estendono a tutti coloro, che svolgono il proprio servizio verso il prossimo sofferente in maniera disinteressata, impegnandosi volontariamente nell’aiuto «da buon samaritano», e destinando a tale causa tutto il tempo e le forze che rimangono a loro disposizione al di fuori del lavoro professionale. Una tale spontanea attività «da buon samaritano» o caritativa può essere chiamata attività sociale, può anche essere definita come apostolato, tutte le volte che viene intrapresa per motivi schiettamente evangelici, specialmente se ciò avviene in collegamento con la Chiesa o con un’altra Comunità cristiana. La volontaria attività «da buon samaritano» si realizza attraverso ambienti adeguati oppure attraverso organizzazioni create a questo scopo. L’operare in questa forma ha una grande importanza, specialmente se si tratta di assumere compiti più grandi, che esigono la cooperazione e l’uso dei mezzi tecnici. Non meno preziosa è anche l’attività individuale, specialmente da parte delle persone, che sono ad essa meglio predisposte riguardo alle varie specie di umana sofferenza, verso le quali l’aiuto non può essere portato che individualmente e personalmente. L’aiuto familiare poi significa sia gli atti d’amore del prossimo, resi alle persone appartenenti alla stessa famiglia, sia l’aiuto reciproco tra le famiglie.