M

Documento magisteriale: il testo fa parte dei documenti con i quali la Chiesa custodisce e tramanda il suo insegnamento fondato sul depositum fidei

30 Agosto 1967

Udienza Generale

Oh! Quanto vi sarebbe da meditare e da dire su queste prospettive cristiane del dolore, le quali sembrano e sono estremamente lontane dalla concezione naturalistica della vita, ma sono, in pari tempo, di facile conquista per chi sente e subisce e patisce la severa e spesso atroce realtà del dolore. E aggiungiamo l’ultimo paradosso: di facile godimento. Ditelo voi, cari malati cristiani; ditelo voi, cari sofferenti delle più varie pene, che avete fede in Cristo Signore, e che proprio in virtù di codeste pene sperimentate una strana, ineffabile comunione col Crocifisso; non potete forse anche voi, in un impeto interiore di eroismo cristiano, ripetere le parole dell’Apostolo: «Sovrabbondo di gaudio in ogni tribolazione nostra» (2 Cor. 7, 4)? Sia detto tutto questo ad istruzione nostra: così è la vita cristiana; e sia detto a consolazione dei Nostri figli e fratelli sofferenti, con la Nostra confortatrice Benedizione Apostolica.

Temi

Dolore
Comunione
Naturalismo