La Chiesa italiana rafforza il suo impegno a favore dei giovani di fronte a un fenomeno sempre più complesso e spesso invisibile: quello delle dipendenze. Al consumo di sostanze illegali e legali – come cannabis, alcol, tabacco e sigarette elettroniche – si affiancano oggi nuove forme di dipendenza, dal gioco d’azzardo all’uso improprio di psicofarmaci, fino alla pornografia e all’abuso degli strumenti digitali.
Un disagio diffuso, che nas
conde solitudine e sofferenza e che trova conferma anche nell’aumento dei giovani under 30 seguiti dai Servizi per le dipendenze.
Per rispondere a questa emergenza, la Conferenza Episcopale Italiana, insieme a Caritas Italiana, Fict e Cnca, avvierà da gennaio un percorso nazionale di ascolto e confronto che coinvolgerà tutto il Paese. Il progetto prevede laboratori territoriali, su base regionale, con la partecipazione di studenti, famiglie, insegnanti, educatori e referenti diocesani. L’obiettivo è comprendere meglio le cause del fenomeno, valorizzare le buone pratiche già presenti nei territori e costruire nuove strategie condivise, che confluiranno in un report nazionale presentato nel dicembre del prossimo anno.
Al centro del percorso c’è l’invito del cardinale Matteo Zuppi, presidente della CEI, che ha aperto il seminario di studio Giovani e dipendenze con un forte richiamo alla responsabilità collettiva. Le dipendenze, ha sottolineato, non si curano con approcci repressivi o stigmatizzanti, né con “calmanti” che non affrontano il problema alla radice. Serve invece «un’alleanza sociale per la speranza», capace di lasciarsi ferire dalla sofferenza dei giovani e di ascoltarne il grido. Solo così è possibile proporre percorsi che liberano davvero, rafforzando le reti educative e comunitarie, oggi spesso indebolite.
La Chiesa, ha ribadito Zuppi, intende assumere un ruolo attivo e concreto, promuovendo comunità educanti, sostenendo le realtà terapeutiche e valorizzando strumenti di prevenzione e socializzazione, come lo sport e le relazioni autentiche. Un’attenzione che nasce dalla consapevolezza che dietro ogni dipendenza c’è una profonda sete di vita e di senso, alla quale è necessario rispondere con ascolto, cura e speranza.
Si può approfondire l’articolo attraverso i seguenti link: https://www.vaticannews.va/it/chiesa/news/2025-12/zuppi-giovani-convegno-dipendenze-droga-cei.html oppure https://salute.chiesacattolica.it/inizia-dallascolto-il-piano-cei-contro-le-dipendenze-giovanili/