Documento magisteriale: il testo fa parte dei documenti con i quali la Chiesa custodisce e tramanda il suo insegnamento fondato sul depositum fidei
Lettera apostolica
Tocchiamo qui la dualità di natura di un unico soggetto personale della sofferenza redentiva. Colui, che con la sua passione e morte sulla Croce opera la Redenzione, è il Figlio unigenito che Dio «ha dato». E nello stesso tempo questo Figlio consostanziale al Padre soffre come uomo. La sua sofferenza ha dimensioni umane, ha anche – uniche nella storia dell’umanità – una profondità ed intensità che, pur essendo umane, possono essere anche incomparabili profondità ed intensità di sofferenza, in quanto l’Uomo che soffre è in persona lo stesso Figlio unigenito: « Dio da Dio ». Dunque, soltanto Lui – il Figlio unigenito – è capace di abbracciare la misura del male contenuta nel peccato dell’uomo: in ogni peccato e nel peccato «totale», secondo le dimensioni dell’esistenza storica dell’umanità sulla terra.