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Si può dire che insieme con la passione di Cristo ogni sofferenza umana si è trovata in una nuova situazione. Ed è come se Giobbe l’avesse presentita, quando diceva: «Io so infatti che il mio Redentore vive…»54, e come se avesse indirizzato verso di essa la propria sofferenza, la quale senza la redenzione non avrebbe potuto rivelargli la pienezza del suo significato. Nella Croce di Cristo non solo si è compiuta la redenzione mediante la sofferenza, ma anche la stessa sofferenza umana è stata redenta. Cristo – senza nessuna colpa propria – si è addossato «il male totale del peccato». L’esperienza di questo male determinò l’incomparabile misura della sofferenza di Cristo, che diventò il prezzo della redenzione. Di questo parla il Carme del Servo sofferente in Isaia. A loro tempo, di questo parleranno i testimoni della Nuova Alleanza, stipulata nel sangue di Cristo. Ecco le parole dell’apostolo Pietro dalla sua prima Lettera: «Voi sapete che non a prezzo di cose corruttibili, come l’argento e l’oro, foste liberati dalla vostra vuota condotta ereditata dai vostri padri, ma col sangue prezioso di Cristo, come di agnello senza difetti e senza macchia»55. E l’apostolo Paolo nella Lettera ai Galati dirà: «Ha dato se stesso per i nostri peccati, per strapparci da questo mondo perverso»56, e nella prima Lettera ai Corinzi: «Infatti siete stati comprati a caro prezzo. Glorificate dunque Dio nel vostro corpo!»57.
Con queste ed altre simili parole i testimoni della Nuova Alleanza parlano della grandezza della redenzione, che si è compiuta mediante la sofferenza di Cristo. Il Redentore ho sofferto al posto dell’uomo e per l’uomo. Ogni uomo ha una sua partecipazione alla redenzione. Ognuno è anche chiamato a partecipare a quella sofferenza, mediante la quale si è compiuta la redenzione. E’ chiamato a partecipare a quella sofferenza, per mezzo della quale ogni umana sofferenza è stata anche redenta. Operando la redenzione mediante la sofferenza, Cristo ha elevato insieme la sofferenza umana a livello di redenzione. Quindi anche ogni uomo, nella sua sofferenza, può diventare partecipe della sofferenza redentiva di Cristo.